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Il contesto: le Bregonze

Le colline delle Bregonze sono un complesso, di origine vulcanico-sedimentario, poste allo sbocco della Val d'Astico, nella provincia di Vicenza. Originatesi 40 milioni di anni fa, durante l'Oligocene, sono composte prevalentemente da rocce vulcaniche sia effusive che intrusive e da strati di roccia sedimentaria, a volte contenenti fossili relativi a condizioni di mare basso (coralli, conchiglie, foraminiferi etc.). In termini geologici, le rocce che si rinvengono lungo i sentieri, ed evidentemente di colore nero, si dicono basalti. Una particolarità si rinviene lungo il torrente Astico, dove  alcune di queste rocce emergono a formare delle vere e proprie pareti. Queste ultime sono dei "basalti colonnari" ovvero rocce formatesi da lava fluida colata all'interno di fessure, entro il camino vulcanico.

Sempre camminando si possono rinvenire, al di sotto dello strato argilloso, delle strutture sferoidali formate da molti strati; si tratta di rocce vulcaniche di diversa natura, dette tufi, che si caratterizzano per la ben riconoscibile "esfoliazione cipollare".

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Dal punto di vista amministrativo le colline delle Bregonze ricadono entro i confini di cinque Comuni: Calvene, Carrè, Chiuppano, Lugo di Vicenza e Zugliano. L'elevazione massima si ha a Monte Costone (490 m s.l.m.), nel Comune di Chiuppano. 
Coperte un tempo di foreste di querce e castagni, vennero col tempo diboscate e convertire ad uso agricolo: l'industrializzazione, avvenuta nella seconda metà del XX secolo nell'area, ha visto declinare il settore primario e il ritorno della copertura boschiva, stavolta composta prevalentemente da robinia. Altre essenze come castagno, betulla, carpino, acero e quercia sono ancora presenti, tuttavia in stazioni isolate e minori. 


La fauna selvatica che abita queste colline comprende numerose specie, tra le più comuni ritroviamo: capriolo, volpe, tasso, riccio comune, faina, lepre, salamandra pezzata, rospo comune, rana dalmatina, biacco, ramarro, molte specie di uccelli, sia nidificanti che svernanti, etc. Recentemente è ritornato a frequentare le colline anche il cinghiale.

Particolare menzione merita infine l'ululone dal ventre giallo, un piccolo anuro, inserito tra le specie di interesse comunitario delle Direttive Europee, questo per limitarne il declino. Il suo habitat è infatti in continua contrazione, trattandosi di aree con ristagni di acqua effimeri, ove questa specie depone le uova e dove si sviluppano i girini.

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Qui trovate un video riguardante le nostre Bregonze.

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     Rete sentieristica sulle colline delle Bregonze

Scarica la mappa da questo link 

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